Mazzarri: “Una partita che ci deve servire da lezione. Quando cala l’attenzione…”

E’ un Mazzarri tra lo sbigottito e il disperato quello che si presenta ai microfoni della Rai al termine di Inter-Trapani. Dal parziale 3-0 del primo tempo, con un’Inter non certo sfavillante ma almeno efficace sotto porta, al finale thrilling con il rinvio quasi autogol di Carrizo che poteva dare un incredibile pareggio ai siciliani, le facce del mister diventavano minuto dopo minuto più eloquenti. Una partita così, con l’ennesimo calo di concentrazione nella ripresa, non è di certo piaciuta a Mazzarri, che almeno davanti alle telecamere si mostra più diplomatico rispetto alle ultime uscite.

Questa partita ci deve far riflettere“, comincia l’allenatore toscano, “a fine primo tempo avevo detto di gestire la situazione, ma quando si molla l’attenzione può succedere di prendere gol da chiunque. E’ quello che è successo oggi.” Insomma un altro giro sull’ottovolante delle emozioni per i tifosi interisti, che hanno rischiato di assister all’ennesima rimonta. Col Trapani sarebbe stato davvero troppo.

Di positivo c’è di sicuro l’esordio di alcuni giovani. Mazzarri lo spiega così: “Ci tenevo a fare esordire dei ragazzi per far crescere il gruppo e questo mi sembrava il momento giusto”. Donkor, Bonazzoli, Olsen: tre promesse dell’Inter, tutti molto giovani, che stasera sono scesi in campo a San Siro con la giusta voglia di incidere.

Infine un accenno alla buona prova di Belfodil, autore del gol del 2-0. “Belfodil ha giocato bene, al di là del gol. In generale nel primo tempo eravamo tutti concentrati e abbiamo fatto bene, poi siamo calati. Questi sono i punti su cui lavorare“.

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