L’Inter di Mazzarri continua a crescere: il prossimo obiettivo del tecnico toscano…

Inter di MazzarriArrivato all’Inter con il compito di risollevare una squadra che, nella stagione passata ha attraversato uno dei momenti più difficili della sua storia, Walter Mazzarri ha fatto sin da subito capire quelli che sono i punti cardine del suo progetto: disciplina, ordine tattico, lavoro e sacrificio. Il modulo portato in valigia dal tecnico toscano è il 3-5-2, assetto con cui ha ottenuto importanti risultati nelle sue avventure sulle panchine di Sampdoria, Reggina e Napoli e che gli ha permesso di farsi “conoscere” dagli addetti ai lavori, non solo per i traguardi raggiunti ma anche per il gioco mostrato dalle sue squadre.

Per ora il tecnico ex Napoli ha preferito adottare un 3-5-1-1, vista l’indisponibilità di Diego Milito e le difficoltà di inserimento dei neoacquisti Icardi e Belfodil (giocatori di grande prospettiva, ma con alle spalle una sola stagione da protagonisti in Serie A), al fine di garantire maggiore copertura al reparto arretrato e dare tempo ai centrocampisti di assimilare i nuovi movimenti.

Nel corso delle sue esperienze, Mazzarri ha sempre saputo valorizzare il gruppo a disposizione. Per questo l’Inter ha deciso di puntare su di lui e, già dalle prime uscite stagionali, si è vista una squadra molto più compatta, che applica con dedizione quegli automatismi provati e riprovati in allenamento.

Elementi come Alvarez, Nagatomo, Jonathan, Ranocchia – giusto per citarne alcuni – stanno traendo grossi benefici dalla “cura Mazzarri” e sembrano giocatori completamente diversi rispetto a quelli osservati in passato. Tutto merito di un percorso di maturazione tecnico-tattica che, se seguito nella maniera opportuna, potrebbe dare una svolta significativa alla loro avventura in nerazzurro.

Giorno dopo giorno la squadra si avvicina sempre più alle idee del mister: tempo di oliare gli ultimi meccanismi e il tecnico toscano potrà finalmente tornare a schierare due punte di ruolo, retrocedendo Alvarez sulla linea dei centrocampisti. Un’opzione caldeggiata a più riprese dallo stesso Mazzarri che ha spiegato come l’argentino si esprima al massimo del suo potenziale da mezz’ala sinistra (lo dimostrano il gol contro il Catania e le giocate contro Juventus e Genoa).

Una volta che tutti i reparti dimostreranno di sapersi muovere all’unisono, uno tra Milito, Icardi e Belfodil affiancherà in attacco l’inamovibile Palacio permettendo al tecnico di San Vincenzo di avvicinarsi a quell’idea di 3-5-2 presentata a Moratti come ricetta ideale per far tornare grande l’Inter.

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