Passaggio di consegne: Moratti tratta con Thohir per il potere di veto sugli affari

Thohir MorattiMancano ormai pochi giorni al big match di San Siro che sabato alle 18 vedrà opposte Inter e Juventus per l’anticipo della 3^ giornata del campionato di Serie A. In casa nerazzurra però, a tenere banco è ancora la questione societaria, con il magnate indonesiano Erick Thohir prossimo ad acquisire il 70% delle quote societarie. Come tutte le grandi opere però, soprattutto quando ci sono in ballo centinaia di milioni di euro, non è facile trovare un’intesa tra le parti. L’operazione verrà comunque conclusa e porterà il tycoon asiatico a capo dell’Inter.

Stando a quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, la fissa di Moratti è quella di tutelare i tifosi garantendo loro che l’Inter rimarrà ad alti livelli anche dopo l’ingresso in società dell’indonesiano. Il presidente quindi vuole essere certo che quella del magnate non sia solo un’operazione commerciale e che non venga stravolta l’identità del club. Richiesta che però non è facile tradurre in un contratto già complesso di suo. Di sicuro Moratti tutelerà la propria partecipazione in minoranza (resterà con il 30%) con il potere di veto sulle operazioni che potrebbero minare la solidità finanziaria della società. Questa clausola tifosi è il nodo ancora sul tavolo, visto che le presenze nel futuro Cda (due per la famiglia) e il tema delle cariche sono già stati esaminati. Moratti non è certo attaccato alla poltrona e malgrado Thohir gli abbia di fatto lasciato carta libera per la futura carica non è da escludere che lui rinunci a questo privilegio, al limite occupando un posto nel board, assieme al figlio AngeloMario.

Moratti e Thohir aspettano l’ok dei tecnici per un faccia a faccia che sarà risolutivo. Probabilmente all’estero (Londra?) e molto riservato. I rispettivi legali sono tornati a lavorare a pieno ritmo per limare gli ultimi dettagli. La scadenza definitiva per il closing (passaggio delle quote) è quella dell’Assemblea dei soci che dovrà deliberare la prossima ricapitalizzazione. Si è provato ad anticipare questo appuntamento, solitamente previsto verso fine ottobre, ma a quanto pare non è facile trovare una data utile. Lo slittamento del signing (l’impegno vincolante a chiudere l’operazione) obbligherà però i tecnici a ridurre i tempi tra i due passaggi. Solitamente sono 40 giorni, che saranno ridotti a 25, il minimo per i vari passaggi legati anche alle banche.

Resta ancora da capire se nei piani futuri della società nerazzurra ci possa essere il ritorno di Leonardo. L’ex direttore generale del Psg nelle scorse ore aveva lasciato la porta aperta in merito ad un possibile ritorno all’Inter: “Presto tornerò al lavoro, ma non so se all’Inter. Con Moratti comunque il rapporto è ottimo“.

Impostazioni privacy