Tevez, Gomez, Kakà e tutti gli altri: ecco i rinforzi delle altre big del campionato

Sette sorelleAnche per quest’anno la favorita al tricolore è la Juventus, non tanto perchè è reduce da ben due scudetti vinti consecutivamente con lo stesso organico, ma perchè è andata a rinforzare l’attacco, ovvero l’unico reparto che, negli anni scorsi, era stato preso un po’ di mira in quanto composto da giocatori che, seppur di sicuro affidamento, non erano in grado di far compiere alla squadra il definitivo salto di qualità (soprattutto in campo europeo). Gli arrivi a Vinovo di Tevez a prezzo di saldo e di Llorente a parametro zero al posto di Matri, passato al Milan, potrebbero però segnare la svolta.

Il Napoli viene indicato come antagonista principale dei bianconeri; i partenopei sono la squadra che ha cambiato più di tutti, a cominciare dalla panchina dove, al posto di Mazzarri approdato all’Inter, è arrivato Benitez, il cui palmares può vantare ben due Europa League, una Champions, due campionati spagnoli, un Mondiale per Club e una Supercoppa Europea.

Spedito Cavani al Psg per la folle cifra di 64 milioni di euro, il patron De Laurentiis non ha badato a spese e per assecondare le richieste del tecnico spagnolo ha reinvestito il ricavato per rinforzare la squadra con elementi d’indiscusso valore: alle pendici del Vesuvio, infatti, sono arrivati giocatori del calibro di Reina dal Liverpool, Mertens dal PSV più il trio targato Real Madrid composto da Callejòn, Albiol ed Higuain.

In terza fascia, invece, alla pari dell’Inter, troviamo il Milan e la Fiorentina, entrambe protagoniste nella passata stagione della volata verso il terzo posto. I viola hanno ceduto Jovetic al Manchester City, El Hamdaoui al Malaga e Ljaijc alla Roma, ma in compenso sono riusciti a portare alla corte di mister Montella uno degli attaccanti più prolifici degli ultimi anni, ovvero quel Mario Gomez capace di segnare la bellezza di 113 gol in 174 partite con il Bayern Monaco. Per completare il reparto offensivo, inoltre, sono arrivati anche Ilicic dal Palermo ed il giovane croato Rebic.

A fianco del “panzer” tedesco, infortuni permettendo, agirà Giuseppe Rossi, rientrato in Italia lo scorso gennaio dopo l’avventura in Spagna con il Villarreal, esperienza culminata con una retrocessione ed un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi due anni. Qualora Pepito dovesse tornare l’attaccante straripante a cui eravamo abituati, i tifosi della “Fiesole” avranno di che stare sereni, anche perchè, oltre a lui e agli attaccanti sopracitati, i viola potranno contare anche sull’ex stella del calcio spagnolo Joaquin.

Il mercato del Milan, invece, ha dato l’idea di basarsi prevalentemente sull’attendismo alla ricerca dell’occasione, come dimostra il “caso Honda” (arriverà comunque a gennaio a parametro zero, ndr). Lasciati liberi i vari Yepes, Ambrosini e Flamini, i rossoneri sono riusciti a sbloccare la situazione soltanto dopo la cessione di Boateng allo Schalke 04 per 11 milioni di euro, cifra reinvestita successivamente per riportare a Milanello Matri e Kakà. Prima di loro, infatti, il mercato aveva portato in dote ad Allegri solamente Saponara dall’Empoli, il difensore colombiano Vergara, Silvestre in prestito dall’Inter e Poli in compartecipazione con la Sampdoria.

Infine, ci sono le cosiddette outsider, ovvero quelle squadre che difficilmente saranno in lotta per lo scudetto, ma potrebbero comunque dare fastidio soprattutto in ottica terzo posto: nello specifico stiamo parlando della Lazio e della Roma.

I biancocelesti sono stati protagonisti di un mercato un po’ sottotono che, a parte l’ex capitano dell’Anderlecht Biglia, ha portato solo un gruppo di giovani promesse tra cui, però, spicca il nome del trequartista classe ’93 Felipe Anderson ex Santos. Niente da fare dunque per Burak Yilmaz del Galatasaray: al suo posto, per sopperire alla partenza di Kozak, approdato all’Aston Villa, è stato acquistato il giovane colombiano Perea.

Per quanto riguarda l’altra romana, invece, sono arrivati parecchi volti nuovi. Partiti il portiere Stekelenburg e la punta Osvaldo, a cui hanno fatto seguito la cessione dei gioiellini Marquinhos e Lamela per un tesoretto complessivo di quasi 95 milioni di euro, la società giallorossa ha reinvestito parte del ricavato per regalare al nuovo tecnico Rudi Garcia il portiere De Sanctis, i difensori Maicon, Benatia e Jedvaj (altro giovane talento croato), il centrocampista Strootman e gli attaccanti Gervinho e Ljajic.

Che siano tornate le sette sorelle? Questa è la domanda che molti calciofili italiani si saranno posti alla luce dell’ultima sessione di mercato. Ovviamente sono ben lontani i tempi in cui il calcio nostrano era una potenza europea e mondiale, ma la cosa certa è che la prossima stagione sarà equilibrata ed avvincente come non accadeva da tempo.

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