Pupi, ancora un anno per insegnare ai giovani cos’è l’Inter

Spain Soccer Champions LeagueC’è chi già lo vede dietro la sua bella scrivania in corso Vittorio Emanuele o in giro per il mondo a promuovere il marchio Inter o accanto al Presidente in occasione di incontri ufficiali e non.

Come ogni fine stagione comincia la telenovela su quale sarà il futuro di Javier Zanetti. Puntualmente viene suggerito al capitano dell’Inter di ritirarsi vista l’età e il fatto di non poter più dare il solito contributo a questa squadra.

Certo è che a 40 anni ci arrivano solo i portieri e fa strano vedere un terzino, all’imbocco di questa strada che conduce verso il record di longevità, correre e divertirsi ancora come un ragazzino. Nonostante ciò, in questa stagione si è visto comunque un leggero calo di rendimento di Pupi rispetto agli anni passati. Stramaccioni ha provato a gestirlo, soprattutto nei doppi e tripli impegni ravvicinati, ma la carenza di esterni difensivi in rosa ha costretto il tecnico nerazzurro a utilizzarlo anche quando avrebbe voluto dargli un turno di riposo.

In una recente intervista, lo stesso Zanetti ha dichiarato che sta facendo più di un pensiero al suo addio al calcio giocato e che smetterà quando non si sentirà più in grado di essere utile alla sua squadra. E’ probabile comunque che alla fine il capitano decida di rinnovare per un altro anno anche per l’orgoglio di lasciare l’Inter in una situazione migliore rispetto a quella attuale; insieme a questi fattori, però, potrebbe anche essercene un altro.

Branca e soci, infatti, hanno già individuato il suo erede: Gino Peruzzi, classe 1992, duttile terzino del Velez che, come il capitano, può agire anche da esterno di centrocampo o da interno di una mediana a tre. L’Inter sta stringendo i tempi per il giovane difensore e il ruolo di Pupi sarebbe quello di fare da chioccia al nuovo innesto, per insegnare a lui e agli altri giovani che arriveranno quei valori e quella passione che hanno accompagnato i suoi anni in nerazzurro.

Come fa un padre con un figlio, da una generazione all’altra, l’esperienza di Zanetti è e sarà fondamentale per la causa interista.

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