Gargano e quella dipendenza che non ti saresti mai aspettato…

Gargano Inter allenamentoWalter Gargano è l’uomo che non ti aspetti: il centrocampista uruguaiano, prelevato in estate dal Napoli in prestito oneroso per 1,25 milioni con diritto di riscatto a 5,25 milioni di euro, sta diventando un elemento sempre più indispensabile nello scacchiere di Stramaccioni.

Proprio per questo, al termine della stagione, da corso Vittorio Emanuele dovrebbe partire l’assegno per il riscatto del mediano che, fino ad ora, ha collezionato ben 28 presenze tra campionato, Europa League e Tim Cup, risultando tra i più utilizzati dall’allenatore.

Soprattutto dopo l’infortunio di Mudingayi, per la verità quasi mai disponibile in questa stagione, e l’ennesima ricaduta di Obi, sempre più oggetto misterioso (con sole 4 presenze all’attivo), Gargano è risultato fondamentale in quanto unico giocatore con certe caratteristiche a disposizione di Stramaccioni.

La sua corsa e la sua grinta, il suo dinamismo e la sua abilità nello sradicare palloni agli avversari sono vitali per gli equilibri della squadra. Con gli innesti di Kuzmanovic e Kovacic più l’impiego di Guarin sulla trequarti, il centrocampo nerazzurro necessita della presenza di un interditore. Nella disfatta di Firenze, disertata dall’uruguaiano per un piccolo problema fisico, la sua assenza si è fatta sentire particolarmente.

Il suo forfait contro la Fiorentina è costato carissimo: ecco perché sarà fondamentale averlo al top nel derby, affiancandogli centrocampisti di qualità come Kovacic, Kuzmanovic o Guarin che ne esaltino le doti senza costringerlo a compiti che ha già dimostrato di non saper svolgere.

Infatti, quando schierato davanti alla difesa come playmaker, l’ex Napoli ha evidenziato lacune nell’impostare il gioco e nel verticalizzare per i compagni del reparto offensivo. Ma, quando queste mansioni vengono svolte da altri, Gargano può pensare solo a ringhiare sulle caviglie avversarie.

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