Un talento da preservare

kovacic 2La debacle in cui è incappata l’Inter all’Artemio Franchi di Firenze, se possibile, avrebbe potuto avere risvolti ancora più negativi di quelli emersi.

Dopo una prima frazione di gioco in cui i nerazzurri si sono limitati a rincorrere le trame offensive viola, architettate dagli ottimi Pizarro, Borja Valero e Aquilani, all’intervallo Stramaccioni ha pensato bene di lasciare negli spogliatoi Mateo Kovacic.

Il giovane talento ex Dinamo Zagabria, era apparso comunque tra i meno negativi della squadra, ma la serata decisamente storta di tutti i suoi compagni ha indotto il tecnico romano a sottrarlo alla carneficina di Firenze.

Rimanere negli spogliatoi all’intervallo ha evitato al centrocampista croato 45 minuti che avrebbero potuto minare ancora di più le sue certezze. Anche dopo l’ottimo esordio dal primo minuto in Europa League a San Siro contro il Cluj, avevamo sostenuto l’idea che, per la sua crescita, sarebbe stato fondamentale metterlo in un contesto adeguato.

La situazione venutasi a creare nel capoluogo toscano, non era affatto quella adatta per far maturare un talento del suo calibro: una seconda parte di match sulla falsa riga della prima frazione, avrebbe potuto smascherare tutti i punti deboli di un giovane alle prime armi.

Probabilmente, già la palla “scippatagli” da Aquilani sul raddoppio di Jovetic, ha influenzato non poco l’evolversi della partita di Mateo. Affinché non si ripetano più situazioni come quelle di Firenze e Siena, sarebbe bene invertire la rotta, anche per permettere a giocatori come Kovacic di crescere serenamente e di costruirsi un futuro importante in nerazzurro.

Gli obiettivi prefissati, quali terzo posto e raggiungimento degli ottavi di finale di Europa League, sono ancora assolutamente a portata di mano ma, soprattutto per assicurarsi l’ultimo posto valido per la massima competizione europea, la concorrenza è aumentata a dismisura, essendosi inserito prepotentemente anche il Milan.

Proprio per questo, il derby di domenica sera rappresenterà un crocevia fondamentale della stagione interista. Una sconfitta potrebbe abbattere il morale della squadra, mentre una vittoria risolleverebbe classifica e autostima di una compagine che ha tutte le carte in regola per assicurarsi la stracittadina, come avvenuto negli ultimi tre appuntamenti.

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