Europa League, verso Inter-Cluj: l’identikit dei rumeni

Cluj Rui PedroLa partita che l’Inter affronterà giovedì sera a San Siro, valida per i sedicesimi di andata di Europa League, è sicuramente alla portata degli uomini di Stramaccioni. Tuttavia, memori delle difficoltà incontrate nei match della fase a gironi contro avversari come Partizan Belgrado e Neftçi, i nerazzurri dovranno evitare di prendere sotto gamba l’impegno.

Il Cluj rappresenta una fra le più belle realtà viste nella fase a gironi della Champions League 2012/13. La splendida, nonché inutile vittoria dei romeni all’Old Trafford è solo la ciliegina sulla torta di un cammino brillante, in cui probabilmente avrebbero meritato di più.

Allenata da Paulo Sergio, la compagine nata nel 1907 vanta nel suo palmares 3 titoli, altrettante coppe e due supercoppe nazionali, competizioni vinte tutte nell’ultimo quinquennio, quando sulla panchina dei Feroviarii si sono succeduti due tecnici di casa nostra: Maurizio Trombetta ed Andrea Mandorlini. In particolare, il primo colpì tutti gli addetti ai lavori, quando nell’autunno del 2008 sconfisse all’Olimpico la Roma per 2-1.

Attualmente quinto, a -15 dalla capolista Steaua Bucarest, ma a -3 dal Vaslui, fermo al terzo posto, necessario per centrare la qualificazione in Europa League, nell’ultimo turno il Cluj ha conquistato una preziosissima vittoria interna per 3-2 contro Ceahlaul, firmata da Deac, Rui Pedro e Kapetanos. Proprio questi ultimi due giocatori rappresentano le punte di diamante del reparto offensivo della società romena, rimasto orfano di Sougou Modou, passato all’Olympique Marsiglia nel mercato di gennaio. I due hanno realizzato complessivamente 21 reti in stagione (10 il primo e 11 il secondo), sfornando allo stesso tempo un buon numero di assist (in particolare l’ellenico, decisivo in 5 marcature dei suoi compagni).

Comunque, nonostante il terzo attacco della Liga 1, i prossimi avversari della Beneamata vengono da un mercato invernale non esaltante, dal momento che hanno ceduto al Vitoria (Brasile) Luis Alberto, il cui splendido siluro da fuori area, insaccatosi nella porta dello United, aveva illuso i tifosi a Manchester.

Continuano a rappresentare un tocco d’italianità in una rosa prevalentemente romena il difensore Felice Piccolo, Matteo Lignani e Sasa Bjelanovic, esperto bomber croato con un lungo passato nella nostra Serie A, mentre l’ex Palermo Matias Aguirregaray è tornato in Uruguay nelle fila del Peñarol di Montevideo. Ottimo elemento è anche il portiere portoghese Màrio Felgueiras, il cui rendimento è andato sempre in crescendo negli anni, fino a culminare nel rigore parato a Felipe Melo nel match giocato ad Istanbul il 23 ottobre scorso.

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