Sneijder a un bivio: il suo futuro è un rebus

Piove sul bagnato per Wesley Sneijder. I giorni che dovevano sancire il suo ufficiale ritorno in campo si stanno trasformando in una vero e proprio giallo, legato alla sua situazione contrattuale. Dopo l’uscita allo scoperto di Branca, in cui il dt nerazzurro ha ammesso che l’olandese rimarrà fuori finché non verrà presa una decisione sul rinnovo di contratto proposto dalla società, l’olandese si trova nuovamente ai box, questa volta senza problemi fisici.

La situazione, per niente semplice, è legata all’ingaggio del cecchino di Utrecht. I dirigenti nerazzurri, dopo un’accurata analisi, in perfetta linea con la nuova politica societaria che non tollera gli ingaggi troppo onerosi, nei giorni scorsi hanno fatto una proposta precisa al numero 10 nerazzurro. La società, infatti, non potendosi più sobbarcare un ingaggio da 6 milioni netti a stagione per un giocatore che, dal 2010, tra infortuni e prestazioni altalenanti, ha inciso ben poco, ha offerto all’ex Real la possibilità di spalmare il suo stipendio, allungando il contratto di un anno e riducendo l’introito annuale a 4-4,5 milioni netti. Decisione sacrosanta fin qui, ma che agli occhi dell’olandese potrebbe non essere ben vista.

Avanzata la proposta, adesso è tutto nelle mani di Wesley. Il nazionale orange per il momento ha deciso di prendersi una pausa di riflessione. Se Sneijder dovesse accettare il nuovo ingaggio, si cercherà di riallacciare i rapporti e si continuerà sul nuovo progetto per rilanciarsi insieme. Rifiutando l’offerta, invece, l’unica soluzione sarebbe la cessione, con Coutinho che prenderebbe il suo posto nelle gerarchie e con la Società che cercherebbe di monetizzare al massimo la cessione (magari già a gennaio) per reinvestire il denaro incassato su altri obiettivi.

Sneijder ha sempre il suo fascino e le pretendenti non mancano. Al momento, però, sono arrivate offerte convincenti solo dalla Russia, sponda Anzhi di Eto’o e Zenit di Spalletti, mentre mete più gradite all’ex Ajax, come Manchester, sembrano decisamente più lontane rispetto a qualche mese fa.

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