Zanetti: “Una sconfitta non cambia il nostro percorso. A fine anno continuerò solo se…”

Il capitano dell’Inter, Javier Zanetti, ha ricevuto questa mattina il premio “Il bello del calcio” istituito da La Gazzetta dello Sport e dedicato a Giacinto Facchetti: “Per me è un onore ricevere questo premio – ha dichiarato il numero 4 nerazzurro – perchè porta il nome di una bellissima persona, che ho avuto la fortuna di conoscere ed è stato un punto di riferimento fondamentale per me. Questo riconoscimento ha un grande valore. Ho sempre cercato di essere rispettoso con tutti, sia in campo che fuori. La cosa più importante, per me, è essere corretti”.

Pupi si è soffermato poi sulla partita persa ieri sera allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo: “Era un campo difficile, complimenti all’Atalanta per la vittoria anche se abbiamo avuto le occasioni per rimediare. E’ stata una partita combattuta, l’Atalanta ha fatto un grande match, non vogliamo attaccarci alle decisioni arbitrali. Andiamo avanti per il nostro percorso.

Tra gli imputati per la sconfitta contro la Dea c’è Silvestre, lontano anni luce dal rendimento offerto con Catania e Palermo: Matias ha la fiducia di tutto l’ambiente e del gruppo, non deve dimostrare niente perché è un grande difensore. Problemi con la difesa a quattro? Tante volte abbiamo fatto bene anche a quattro, il modulo dipende da come va interpretato. Se c’è la convinzione di tutti si può fare bene a tre e a quattro.

Al di là del risultato di ieri, però, l’Inter, dopo due anni bui, si appresta a ritornare ai vertici del calcio italiano:Il primo obiettivo – spiega con la solita diplomazia El Tractor – è tornare ad essere protagonisti, nell’ultimo mese vogliamo essere presenti in tutte le competizioni, poi se ci sarà la possibilità di puntare allo scudetto ci proveremo. Adesso però è ancora troppo presto, dobbiamo migliorare, siamo un gruppo nuovo, vogliamo crescere e tornare ad alti livelli. Stramaccioni è un allenatore con le idee molto chiare ed è intelligente e credo che stia facendo molto bene e possa fare una grande carriera”.

La chiusura del 39enne nerazzurro è sulla possibilità di rinnovare ancora il suo contratto con l’Inter: “E’ ancora presto, sono tranquillo, deciderò con allenatore e presidente. Se a fine stagione dovessi sentirmi come adesso, e la società e l’allenatore dovessero avere quest’intenzione, continuerei volentieri.

E’ quello che si augurano tutti i tifosi nerazzurri. Che Inter sarebbe senza il suo capitano?

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