Si rivede la scintilla negli occhi del Guaro

Ci vuole fatica e sudore per salire alla ribalta, qualche prestazione opaca per fare un passo indietro e ricominciare a crescere. E’ successo così a Fredy Guarin. Dal suo esordio fino a un mese fa, gli elogi per lui si sprecavano; poi la débâcle, qualche partita sottotono ed ecco trasformato il mostro della mediana in un giocatore sopravvalutato.

Ma si è trattato solo di un incidente di percorso: il “Guaro” pian piano si è ripreso il centrocampo nerazzurro e l’Inter ha ritrovato quel guerriero che sembrava perso. Basti pensare alla partita di ieri contro l’Atalanta: nonostante la sconfitta, il colombiano è stato uno dei migliori in campo; al di là del pregevole gol su punizione, con una botta tanto violenta da bucare la barriera e piegare le mani a Consigli, Guarin, dopo un inizio difficile, ha offerto una prestazione di quantità e qualità. Ha lottato su ogni pallone, è entrato in tutte le azioni più pericolose della squadra e nei suoi occhi si è rivista quella stessa scintilla che aveva contraddistinto le sue prime uscite in maglia nerazzurra.

Fredy deve crescere ancora tatticamente, soprattutto a livello di continuità delle giocate e nella fase di non possesso, dove si continua a intravedere qualche sbavatura di troppo. Ma, considerando l’età e le grandi potenzialità tecnico-atletiche, i margini di miglioramento non possono che essere ampissimi.

Sono consapevole della responsabilità che ho come giocatore dell’Inter – ha detto Fredy qualche giorno fa in un’intervista – So di poter migliorare e so che la squadra ha bisogno di me. Devo giocare ogni partita come se fosse fondamentale. Quella è la mentalità giusta, ma devo crescere ancora tantissimo. Credo di poter dare tanto all’Inter“. 

Questo è l’atteggiamento che pretende da lui Stramaccioni, sempre più convinto di potergli affidare le chiavi della mediana nerazzurra.  Per cui, continua così “Guaro”!!! Il futuro è nelle tue mani…

 

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