La settimana nerazzurra tra riposo, nazionali e recupero infortunati

L’Inter che ieri sera è stata battuta 3-2 dall’Atalanta ha dato la sensazione di essere una squadra unita e capace di lottare anche contro le difficoltà, vedi per esempio i tanti infortuni, ma ha anche dato l’impressione di essere un po’ stanca.

La stanchezza della truppa di Stramaccioni è di tipo fisico e non tanto mentale, poiché una squadra “scarica” di testa non riuscirebbe a riaprire la partita su un campo ostico come quello di Bergamo e non caricherebbe a testa bassa nel recupero alla ricerca del pareggio.

Ma come mai l’Inter è apparsa stanca già all’11 novembre? La risposta è molto semplice: i nerazzurri sono stati i primi a cominciare la stagione agonistica, dovendo disputare i preliminari di Europa League già nei primi giorni di agosto; chissà quanti interisti hanno visto l’esordio dei propri beniamini contro l’Hajduk mentre magari stavano cenando in un ristorante sul lungomare o avevano appena finito un aperitivo sulla spiaggia.

Sembra passata una vita da quel 2 agosto, da quella vittoria per 3-0 in terra croata che inaugurò la stagione 2012/2013 dei nerazzurri: dalla tintarella si è passati al raffreddore, dalle magliette ai giubbotti, da un’Inter che dava l’idea di essere un cantiere tutto in divenire a una squadra che ha una fisionomia ben precisa e che ha saputo riaccendere la passione dei suoi tifosi dopo un anno negativo.

La crescita dell’Inter è coincisa, però, con impegni ufficiali sempre più ravvicinati e importanti, tra campionato ed Europa League, costringendo i nerazzurri a veri e propri tour de force; non è un caso che, dopo il K.O. di Bergamo, Stramaccioni abbia concesso due giorni di riposo in vista della sfida di domenica a San Siro col Cagliari.

Questa settimana sarà fondamentale per recuperare gli infortunati (Ranocchia potrebbe tornare a disposizione per la gara con i sardi) e per lavorare con più calma e serenità su aspetti fisici (chi ha giocato di più potrebbe trarre giovamento dal non avere impegni ufficiali in settimana) e tattici (la collocazione di Sneijder in primis).

Fortuna vuole che la lista dei giocatori nerazzurri chiamati nelle rispettive nazionali per le amichevoli di questa settimana sia relativamente ridotta, consentendo così al tecnico interista di avere gran parte degli uomini a disposizione; all’appello mancheranno Palacio e Alvarez che giocheranno con la Selecciòn argentina in Arabia Saudita, Handanovic che con la sua Slovenia ospiterà il Montenegro, il colombiano Guarìn che nel New Jersey affronterà il Brasile, la coppia uruguaiana Gargano-Pereira impegnata in terra polacca e Yuto Nagatomo, quest’ultimo di scena per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2014 con il suo Giappone.

L’Inter avrà modo, in questa settimana, di recuperare i giocatori infortunati e le energie necessarie in vista del prosieguo di stagione, che si preannuncia intenso fino alla fine.

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