Facchetti jr: “Grande legame tra Zanetti e mio padre. E su Ranocchia…”

Javier Zanetti ha vinto il premio il premio “Giacinto Facchetti – Il bello del calcio” (un riconoscimento ideato nel 2006 per la Gazzetta dello Sport da Candido Cannavò e dall’allora direttore Carlo Verdelli).

Tra i giurati per il premio c’era Gianfelice Facchetti, figlio dell’ex bandiera nerazzurra e della nazionale italiana, che ha approfittato per spendere parole d’elogio per il capitano dell’Inter:Il legame tra mio padre e Javier era molto forte. Lui, come tutti gli altri premiati – gli anni scorsi si sono aggiudicati il premio Julio Gonzalez, il capitano della nazionale irachena Younes Mahmoud Khalef, Paolo Maldini, Cesare Prandelli, Gianfranco Zola e Michel Platini. ndr -, è uno degli atleti che va oltre la singola bandiera. Un esempio è stato ieri sera, quando, all’uscita dal campo, è stato applaudito dal pubblico bergamasco“.

Prosegue poi: “Abbiamo aspettato sette edizioni per premiare un giocatore nerazzurro per far vedere la dimensione internazionale che noi diamo al bene del calcio. Il brutto, invece, è quando si mette il profitto davanti a tutto, come nella politica. In futuro potrebbe vincerlo Andrea Ranocchia che, a mio avviso, farà la storia del club perchè, oltre ad essere un bravo calciatore, è anche un ragazzo molto intelligente“.

Infine, un commento anche sulla sconfitta di ieri sera subita a per mano dell’Atalanta: “E’ stata una partita strana. La squadra ha lottato fino alla fine e ha dato sempre l’impressione di fare bene, nonostante le assenze. E’ mancata la lucidità, ma già contro il Cagliari ha le carte in regola per ripartire“.

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