Juventus-Inter 1-3, le pagelle

Handanovic 7.5 – Due super parate, su Marchisio (nel primo tempo) e su Pirlo (nel secondo). Determinante, ancora una volta.

Ranocchia 6.5 – Soffre la vivacità di Giovinco e non sfodera la classica prestazione monstre. Migliora nella ripresa quando la squadra guadagna campo grazie al calo della Juve.

Samuel 6.5 – Anche lui bene ma non benissimo, almeno fino a quando Vucinic è rimasto in campo. Con l’ingresso di Bendtner e con un punto di riferimento a disposizione cresce il suo rendimento.

Juan Jesus 7.5 – Lui invece non soffre nessuno e sembra al cinquantesimo Juve-Inter in carriera. Partita di una maturità e di una prepotenza fisica impressionante.

Zanetti 7.5 – L’unico a tenere testa ad Asamoah in questo inizio di stagione. Il ghanese sostanzialmente gli va via in una sola occasione, dopo 20 secondi, su “assist” di Preti. Giova ricordare, sempre, che va per i 40. Il capitano.

Gargano 6.5 – Media tra il primo tempo (difficile) e il secondo (ottimo). Grande recupero su Giovinco subito dopo il pareggio di Milito, ma anche diversi errori di misura.

Cambiasso 7 – Suona la carica nella ripresa con un paio di interventi agonosticamente importanti che scuotono la squadra. Gara non indimenticabile ma atteggiamento da leader vero.

Nagatomo 7 – Gara inversamente proporzionale alla sua altezza, coronata con la fantastico assist del 3-1. Tra i migliori.

Cassano 5.5 – Non riesce mai a trovare la posizione e ad essere incisivo. Una partita incolore ci sta dopo un avvio di campionato ad altissimi livelli.

Guarin 7 – Questa volta entra in campo col piglio giusto e l’azione che porta al 2-1 di Milito ne è la dimostrazione. Deve riuscire ad integrarsi nel nuovo sistema di gioco, perchè può rappresentare un valore aggiunto importante.

Milito 8 – Freddo dal dischetto, rapace sulla respinta di Buffon. In contesti del genere si conferma un topo nel formaggio, un cavallo di razza.

Mudingayi s.v.

Palacio 7.5 – Si fa il proverbiale “mazzo così”, ma senza pregiudicare la qualità nelle giocate. Il gol del 3-1 è il giusto premio a una prestazione fantastica.

Stramaccioni 8 – Supera a pieni voti quello che per molti era un “esame di maturità” e lo fa scegliendo una formazione che in pochi avrebbero avuto il coraggio di mandare in campo contro una squadra imbattuta da 49 partite. Prepara la partita in maniera perfetta e neanche un gol irregolare subito dopo diciotto secondi riesce a metterlo in difficoltà nella gestione della gara.

Impostazioni privacy