Handanovic: “Sono arrivato all’Inter al momento giusto. Faccio i complimenti alla Juve, ma…”

Sono bastate poche settimane a Samir Handanovic per conquistare il cuore dei tifosi nerazzurri e dimostrare di essere l’uomo giusto per raccogliere la pesantissima eredità di Julio Cesar, il numero uno più vincente della storia interista: Credo di essere arrivato qui al momento giusto – spiega il portiere sloveno ai microfoni di Sky Sport 24 – Ho fatto la mia scuola, passo dopo passo, classe dopo classe. Io prendo questo come un lavoro, anche a Udine nel 2005 ho sostituito De Sanctis. È questo che si deve fare, prenderlo come la propria professione e pensare ad altro. Io so chi era e che cosa ha fatto qui Julio Cesar e come me lo sanno tutti.

Quando si parla del salto di qualità fatto dalla squadra nelle ultime giornate, Samir affronta l’argomento con la dovuta cautela: “Dobbiamo ancora dimostrare di averlo fatto, non bastano otto gare vinte per poterlo dire. Certo è che abbiamo trovato equilibrio, ma il campionato è duro e ci aspettano ancora altre partite per parlare di salto di qualità. Se lottiamo per lo scudetto? Noi ci siamo e siamo qui per dare fastidio e lottare. A parole tutte le squadre dicono di esserci per questo obiettivo, poi bisogna vedere. E noi lo vedremo da sabato. Adesso è troppo presto, il campionato è bello, tanto equilibrato e abbiamo tante partite ancora da giocare.

Una di queste è il derby d’Italia di domani sera, al quale Handanovic si avvicina con la solita freddezza: Sarà una partita importante, come lo sono tutte le altre. Il clima con il quale ci avviciniamo è di assoluta serenità. Contro qualsiasi squadra occorre metterci tutto. Io faccio i complimenti per quello che ha fatto la Juventus fino ad oggi, ma ogni club ha la sua storia e bisogna sempre pensare di voler vincere. Che effetto avrà lo Juventus Stadium sulla squadra bianconera? Per un portiere è sempre bello giocare con i tifosi alle spalle, anche se sono avversari, ma secondo me quello stadio dà 5 o 6 punti a stagione alla Juventus.

In chiusura una battuta su Stramaccioni: “Non mi piace parlare dei miei allenatori, ma Stramaccioni ha colpito tutti ed è giusto che lui adesso sia all’Inter. I risultati parlano per lui.

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