Una vittoria per la tranquillità

Ormai l’Inter ha capito che in campionato può dire la sua; le quattro vittorie consecutive sono lì a testimoniarlo. Il gioco può essere ancora migliorato, ma la solidità difensiva è una garanzia. Ranocchia e Juan Jesus stanno finalmente dimostrando tutto il loro valore, Cassano sta vivendo una seconda giovinezza.

Stramaccioni, memore dell’esperienza con la Primavera, sa che, sfruttando la profondità della rosa, l’Inter potrebbe andare avanti in tutte le competizioni. Il sogno nel cassetto è quello di emulare proprio i giovani del vivaio che lo scorso anno, guidati da Strama prima e da Bernazzani poi, sono riusciti a imporsi sia nella Next Generation Series sia nel campionato nostrano, vincendo a Gubbio la finale contro la Lazio. Anche se l’obiettivo più realistico in Italia resta la qualificazione in Champions, mentre in Europa l’Inter parte da testa di serie numero uno…

Vincere domani sera contro il Partizan è di fondamentale importanza. Di fatto, i  serbi e il Neftçi sarebbero esclusi dalla lotta per la qualificazione (a meno che il Rubin non si faccia sorprendere in casa dalla debole squadra dell’Azerbaijan).

I nerazzurri potrebbero così gestire al meglio gli impegni futuri, guadagnando anche un vantaggio strategico sulla Juventus che deve ancora sudare sette camicie per passare il turno in Champions. L’Europa League rappresenta, inoltre, l’occasione migliore per tutti quei giocatori, a partire da Silvestre e Guarin, che finora non sono riusciti a esprimersi sui loro livelli.

Vincere è  la parola d’ordine. Complicarsi la vita proprio adesso che stiamo rialzando la testa non avrebbe alcun senso. Strama, poi, non vuole perdere la piacevole abitudine alla vittoria. 

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