Strama: “Dimostrazione di forza e solidità. Risultato importante, ma teniamo i piedi per terra”

Non può che essere soddisfatto Andrea Stramaccioni dopo la vittoria contro la Fiorentina che ha permesso ai nerazzurri di ottenere i primi punti della stagione tra le mura amiche di San Siro: “Credo che l’Inter abbia costruito la sua vittoria cercando di togliere alla Fiorentina le sue certezze – spiega il mister ai microfoni di Sky – abbiamo giocato con grande aggressività e con una mentalità importante. Poi i tre giocatori davanti ci hanno permesso di essere pericolosi ogni volta che toccavamo palla. L’unica cosa che mi ha fatto un po’ arrabbiare è che abbiamo sprecato troppe occasioni, perchè lasciare una partita aperta in uno scontro diretto non è mai bello. Abbiamo avuto 6-7 palle gol importanti e avremmo dovuto concretizzare“.

Un’Inter finalmente bella ed equilibrata, grazie a un 3-5-2 che sembra offrire maggiori garanzie: “Ci ho sempre creduto, anche nei momenti difficili. Sono rammaricato per i tre punti persi con il Siena, ma forse toccare il fondo dal punto di vista dell’equilibrio ci è servito per capire che dovevamo lavorare in maniera diversa. I ragazzi sono eccezionali, mi seguono e sono convinti di quello che fanno. Secondo me l’Inter stasera ha fatto la prima vera partita da grande squadra. Siamo sulla strada giusta, ma voglio tenere un profilo basso. L’importante è aver dato una dimostrazione di forza e solidità contro la squadra più in forma del campionato”.

Sull’utilizzo a sorpresa di Coutinho e sulla possibilità che l’Inter cambi la disposizione dei suoi attaccanti a seconda dell’avversario, l’allenatore nerazzurro chiarisce: “Ho cercato di sfruttare un punto debole dei nostri avversari. Quando hai tante frecce nel tuo arco devi essere bravo a utilizzarle. Ho rovesciato il vertice della mediana, giocando con un vertice alto anzichè basso. L’identità della squadra resta comunque chiara, con tre difensori, due esterni, tre giocatori in mezzo al campo e due attaccanti. Poi ovviamente possono cambiare le caratteristiche degli interpreti, ma è inevitabile considerando anche che siamo la squadra italiana che finora ha giocato più partite”.

 

 

 

 

 

 

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