Strama: “Settimana importante, pensiamo a una gara per volta. Palacio e Sneijder…”

Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà la Fiorentina allo stadio “Giuseppe Meazza” nella gara valida per la 6^giornata della Serie A Tim 2012/13.

In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.

Inizia domani una settimana importante. Come ci arriva l’Inter?

“Il segreto è affrontare un impegno per volta. Ovviamente io devo ragionare programmando il tutto, ma prima di pensare alle altre gare dobbiamo vincere contro la Fiorentina. L’Impegno di domani dev’essere l’unico nella nostra testa. Arriva una squadra che sta bene e gioca un ottimo calcio. Con un pizzico di fortuna in più i viola sarebbero in posizioni più alte di classifica”.

La Fiorentina è la squadra che ti ha sorpreso di più finora?

“Non lo so. La classifica esprime fedelmente ciò che si è visto nelle prime cinque giornate. Sicuramente la Fiorentina, per i giocatori che ha scelto, esprime grande qualità e grandi doti di palleggio. E’ senza dubbio la squadra più in forma della Serie A”.

Cosa pensi di Montella?

“Prima di tutto Vincenzo è un amico ma, al di là di questo aspetto, non avevo dubbi sul fatto che avrebbe fatto bene anche a Firenze. Complimenti a lui perchè merita gli elogi che sta ricevendo”.

Pensando all’Inter attuale è giusto abbandonare i propositi di spettacolo?

“Ora come ora è doveroso fare risultato, ma dobbiamo cercare di sviluppare entrambi i profili. Un risultato fine a se stesso alla lunga non porta a niente. Dobbiamo crescere e, secondo me, abbiamo trovato l’assetto giusto per far sì che i nostri giocatori si esprimano al massimo”.

Ti sta stupendo Cassano, visto che non è ancora al meglio?

“E’ arrivato all’Inter perchè voluto. Io sono stato uno degli artefici di questa operazione e sono contento che stia andando tutto bene. I giudizi però preferisco darli alla fine, sia quando le cose vanno bene sia quando succede qualcosa di negativo”.

Quanto peserà l’infortunio di Sneijder?

“Una squadra come la nostra non può dipendere da un solo giocatore. Mi dispiace per il suo infortunio ma ho grande fiducia nel gruppo. Da un punto di vista individuale spero che torni presto, da un punto di vista collettivo mi sento comunque tranquillo”.

La presenza di un giocatore come Jovetic può condizionare le scelte in difesa?

“L’Inter deve sempre andare in campo per fare la partita e per vincere. E’ giusto rispettare e conoscere l’avversario ma cambiare interpreti per un giocatore non è giusto”.

Che significato ha per il campionato una partita come quella di domani? Qual è l’obiettivo dell’Inter?

“Stiamo lavorando per tornare ai vertici e il nostro obiettivo dev’essere necessariamente questo. Non mi sembra giusto però parlare di possibili traguardi alla quinta giornata. L’obiettivo dev’essere crescere di partita in partita, cercando di restare agganciati al gruppo di testa”.

L’utilizzo di Alvarez nel ruolo di mezzala potrebbe essere la soluzione giusta per dare un po’ più di qualità alla manovra, mantenendo comunque un buon equilibrio di squadra?

“Credo che Ricky possa giocare nei tre di centrocampo, ovviamente con caratteristiche di sostegno nei confronti delle due punte. L’ha già fatto anche in Argentina. Ha le caratteristiche tecniche e mentali per poter ricoprire quel ruolo. Dipende solo dalle situazioni…”.

Palacio rientrerà in gruppo lunedì?

Sì, sicuramente. Lunedì riprenderà ad allenarsi con i compagni ma non lo rischierò in Europa League”.

Per Sneijder invece bisognerà aspettare dopo la sosta?

“E’ una situazione meno definita rispetto a quella di Rodrigo. Nel momento in cui un giocatore si fa male non chiedo immediatamente allo staff i tempi di recupero. Quindi non so indicare con precisione una data. Se poi fanno un miracolo e me lo regalano per il derby… (sorride, ndr) ma è più una speranza mia che un’indicazione medica”.

 

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