Strama aspetta Chivu per cambiare volto alla sua Inter

La nuova difesa a tre disegnata da Stramaccioni sta ancora aspettando il suo interprete principale: Cristian Chivu. Il difensore rumeno è in fase di recupero dall’infortunio rimediato contro l’Hajduk: la lussazione post-traumatica al secondo dito del piede destro è in gran parte guarita ma, negli ultimi giorni, il numero 26 nerazzurro ha avvertito ancora un po’ di fastidio, tanto da costringere il mister a non rischiarlo contro il Chievo al “Bentegodi”.

Sarà Stramaccioni, dopo un colloquio con il dottor Combi, a decidere la data dell’esordio in campionato del difensore rumeno, considerato il giocatore ideale per ricoprire il ruolo di centrale della difesa a tre. Se tutto andrà bene Strama cercherà di schierarlo in campo già domenica sera, ma è più probabile che Cristian parta dalla panchina con la possibilità di entrare a partita in corso per mettere un po’ di minuti nelle gambe e fare conoscenza con il nuovo terreno del “Meazza” in vista del derby della prossima settimana.

Il rientro di Chivu è fondamentale, non perchè Samuel non sia in grado di ricoprire quel ruolo (anzi, l’argentino è sembrato in crescita a Verona e, fatta eccezione per qualche sbavatura iniziale causata dall’adattamento al nuovo modulo, ha guidato con grande autorità la difesa), ma per le qualità tecniche dell’ex Roma, che consentiranno all’Inter di avere un playmaker basso capace di impostare la manovra e di dare un po’ più di velocità al possesso palla.

Un jolly che Stramaccioni non vede l’ora di giocarsi.

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