Strama prepara una mini-rivoluzione tattica per risolvere i problemi dell’Inter

Ancora una partita tra le mura amiche, ancora un passo falso. La realtà è che in casa l’Inter non ne ha azzeccata una. Dopo un primo tempo in cui comunque gli uomini di Stramaccioni hanno fatto vedere buone cose la squadra è praticamente crollata nella ripresa sotto i colpi di un modesto Siena. Basta parlare di maledizione, di Europa League o di semplice “casualità”, a questo punto della stagione l’Inter non può permettersi di perdere altro terreno con una classifica che vede la Juve già in fuga a +6.

Bisogna cambiare e bisogna farlo subito. A questo proposito Stramaccioni, come ha già anticipato nella conferenza post-partita di ieri, è intenzionato ad operare una piccola rivoluzione tattica. Difficile che rinunci ad un gioco principalmente offensivo vista la qualità del reparto avanzato nerazzurro che conta elementi del calibro di Sneijder, Alvarez, Coutinho, Palacio, Cassano e Milito. E’ lo stesso allenatore che ai microfoni di Inter Channel ha dichiarato: “Visti gli attaccanti che ho a disposizione, devo proteggere di più il centro della difesa.

Una rivoluzione che dunque passa necessariamente dal reparto arretrato con Strama che potrebbe proporre una difesa a tre per dare maggiore copertura ad un centrocampo che ad oggi sembra il vero problema dei nerazzurri. Difesa a tre tanto odiata ai tempi di Gasperini, ma che in un contesto diverso come quello che sta vivendo la squadra in questa stagione potrebbe essere la soluzione migliore. Scelta che vede d’accordo, come riporta la Gazzetta dello Sport, anche Moratti che ieri si è visto negli spogliatoio per parlare alla squadra.

Difficile anche se non impossibile che il nuovo modulo venga proposto già dalla prossima partita contro il Chievo: il poco tempo a disposizione e lo schieramento dei clivensi invitano alla prudenza. In ogni caso, la mini-rivoluzione prima o poi arriverà, insieme alla speranza che l’Inter ritrovi solidità e riesca a dare finalmente continuità ai suoi risultati.

Gaetano Mango

(Twitter: @nimango)

Impostazioni privacy