Strama: “Gara preparata bene, ora vogliamo vincere a San Siro. Wes fuori? L’ho fatto perchè…”

Abbiamo preparato la gara in maniera ben precisa, sapendo di giocare contro una squadra con caratteristiche nitide e cercando di avere il più possibile la palla tra i piedi”. Spiega così Andrea Stramaccioni la vittoria ottenuta ieri sera sul Torino di Giampiero Ventura.

“C’è stato un momento del secondo tempo in cui abbiamo perso dei palloni pericolosi, lì l’inerzia era un pochino cambiata. Poi con l’ingresso di Gargano abbiamo riacquisito la giusta padronanza: forse c’era un po’ di stanchezza. E’ stata una gara dispendiosa ma per noi era importante ritornare a vincere dopo il passo falso contro la Roma per rimanere agganciati alla vetta”.

A chiudere i conti è stato Antonio Cassano, subentrato a Wesley Sneijder a poco meno di mezz’ora dalla fine del match: “Wes ci è rimasto male? È normale – spiega Stramaccioni – lui vorrebbe finire tutte le partite, ma aveva giocato due gare di fila con la nazionale. Aveva un alto minutaggio e poi era il miglior momento del Torino, volevo dare un messaggio alla squadra, inserendo un attaccante vero.

“Vedere poi Cassano che si è messo a pressare Ogbonna è stato il segnale migliore che si potesse avere – prosegue il mister – Siamo una squadra unita, che sta lavorando. C’è grande voglia di fare ma vogliamo far parlare il campo. L’Inter ha giocato da provinciale? Frasi strumentali, per fare polemica. Quando si parla di Inter ci si dovrebbe sciacquare la bocca. Probabilmente non va giù a qualcuno che l’Inter faccia la partita e che rischi così poco, che rischi solo in un’occasione. Sono all’Inter da poco ma sono ormai più interista di tanti altri”.

Impossibile non commentare la bella prestazione di Juan Jesus: Avevamo lavorato tantissimo in settimana, io guardo il campo, forse qualcuno ha avuto dei dubbi quando ha visto Juan in formazione ma io sapevo che aveva fatto bene in settimana. Juan e Ranocchia hanno fatto una grande partita, così come i terzini. Milito sempre determinante? Non ditelo a me, io che per lui ho fatto guerre atomiche… (sorride, ndr).

In chiusura un messaggio agli interisti: “Nonostante in queste settimane fosse stato detto di tutto, i nostri tifosi ci sono stati vicino anche oggi. Mi dispiace non aver ancora vinto in casa nostra, chiediamo loro scusa e ora speriamo di poter vincere al ‘Meazza’ già giovedì”.

Fonte: inter.it

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