L’Inter riabbraccia il suo Drago

Il calvario di Dejan Stankovic sembra finalmente vicino alla conclusione. Indiscutibilmente uno dei giocatori simbolo degli ultimi successi nerazzurri, il serbo inizia a intravedere la luce in fondo al lungo tunnel che lo aveva inghiottito qualche mese fa.

Lontano dai campi dallo scorso maggio, quando – d’accordo con lo staff – aveva deciso di sottoporsi a un intervento di pulizia del tendine d’Achille della gamba sinistra, il centrocampista nerazzurro è pronto per riprendere ad allenarsi con i compagni, con l’obiettivo di tornare a dare il suo contributo alla squadra e riconquistare un posto da titolare.

Allontanate le voci di mercato che lo vedevano sulla stessa barca degli ormai ex compagni Julio Cesar e Maicon, il “Drago” farà di tutto per mettere in difficoltà Stramaccioni nelle sue scelte. Il mister, però, dovrà reinserirlo gradualmente in gruppo, visto che l’infortunio subito dal numero 5 nerazzurro è molto delicato: Deki, escluso proprio per questo dalla lista Uefa, verrà rodato in campionato per poi ritrovare solo a febbraio il palcoscenico europeo.

Una volta recuperata la forma migliore, Stankovic consentirà a Stramaccioni di avere qualche opzione tattica in più nel settore nevralgico del campo. In un centrocampo a tre, infatti, il serbo può ricoprire qualsiasi ruolo e, considerando la sua visione di gioco e la sua qualità nel palleggio, potrebbe rivelarsi un ottimo playmaker, ruolo rimasto scoperto nella rosa nerazzurra dopo la partenza di Thiago Motta.

A quasi 34 anni, è arrivato per Stankovic il momento di mettersi in discussione per un’ultima volta e dimostrare al popolo nerazzurro che il “Drago” ha ancora voglia di lottare.

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