Emergenza difesa: per Chivu stop di tre settimane. Occasione per Mbaye?

L’unica nota negativa della serata di Spalato è l’infortunio rimediato da Cristian Chivu. Il difensore rumeno è stato costretto a lasciare il campo alla fine del primo tempo per un colpo subito in un contrasto di gioco.

Al rientro in Italia il giocatore è stato sottoposto, presso le strutture della Fondazione “IRCCS Policlinico San Matteo” di Pavia, ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una lussazione post-traumatica al secondo dito del piede destro.

Salvo recuperi miracolosi, Chivu sarà costretto a fermarsi ai box per tre settimane. Una brutta tegola per Stramaccioni che, improvvisamente, si ritrova con gli uomini contati in difesa: oltre al rumeno, infatti, l’Inter dovrà rinunciare anche a Juan Jesus, impegnato nella rassegna olimpica di Londra con la Seleçao, e a Ranocchia, coinvolto nelle indagini relative allo scandalo del calcioscommesse.

Per il match di ritorno contro l’Hajduk, quindi, il tecnico nerazzurro potrebbe avere a disposizione i soli Silvestre e Samuel. Tuttavia, considerando gli acciacchi muscolari che hanno caratterizzato il precampionato del 34enne argentino e l’importante vantaggio che l’Inter si è costruita nella gara di andata, Stramaccioni potrebbe scegliere di non rischiarli entrambi e di mandare in campo il giovane Ibrahima Mbaye.

Il difensore sengalese è stato spesso impiegato come terzino nella Primavera nerazzurra, ma nasce come centrale. Vista la personalità dimostrata nelle prime uscite stagionali, il mister potrebbe lanciarlo dall’inizio contro i croati per dargli un’ulteriore iniezione di fiducia e, soprattutto, per evitare di complicare ulteriormente la situazione in vista dei playoff del 22-29 agosto e dell’esordio in campionato (26 agosto, ndr).

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