I talenti della Primavera nerazzurra: Andrea Romanò

Nel viaggio alla scoperta dei giovani canterani nerazzurri, oggi è il turno di scoprire il capitano della Primavera interista: Andrea Romanò.

Nato a Como il 23 luglio 1993, Andrea è un centrocampista eclettico dotato di buona tecnica e grande corsa. Sorprende per la continuità con la quale riesce a farsi vedere nelle due fasi (ottima la capacità d’inserimento in zona gol, ndr) e per la personalità con la quale dirige i compagni in campo. In un 4-3-3 può disimpegnarsi sia da mezzala destra a centrocampo che da esterno offensivo, mentre in uno schieramento a quattro in mezzo può agire tranquillamente da esterno destro.

Romanò arriva all’Inter nell’estate 2006 dall’Accademia Calcio Como e nel corso degli anni è sempre uno dei pilastri delle formazioni giovanili nerazzurri conquistandosi convocazioni nelle rappresentative nazionali (sia U16 che U17). Nell’estate 2010 passa in Primavera sotto la guida di Pea divenendo subito titolare. Disputa ventisei partite in Campionato, segnando due reti vincendo il “Torneo di Viareggio”. Nella stagione successiva con Stramaccioni e Bernazzani la situazione non cambia e Andrea, da capitano trascina i suoi compagni alla vittoria della Next Generation Series prima e del campionato di categoria poi, risultando costantemente tra i migliori in campo in ogni partita.
 
L’anno prossimo potrebbe andare in Serie B a fare esperienza (si parla insistentemente del Novara, ndr) ma siamo sicuri che il campionato cadetto sarà solo una breve parentesi nella sua carriera, destinata a dispiegarsi nella massima serie.
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