Il Triplete del Settore Giovanile nerazzurro

E sono 3. L’Inter è campione d’Italia per la terza volta in una sola stagione: Primavera, Juniores-Berretti e Giovanissimi Nazionali. A coronamento della straordinaria annata del Settore Giovanile nerazzurro, che ha regalato anche il titolo di campione d’Europa (conquistato dalla Primavera nella prima edizione della Next Generation Series), è arrivato ieri il successo della formazione guidata da Salvatore Cerrone.

Dopo una stagione in cui la prima squadra ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi con la mancata qualificazione alla prossima Champions League, bisogna ripartire dai trionfi della “cantera”, espressione dell’ottimo lavoro che sta svolgendo la società nerazzurra e di un progetto giovanile tra i più validi d’Europa.

In un momento economico in cui l’acquisto di un top player sembra quasi utopia, la costruzione di un nuovo ciclo passa inevitabilmente dalla crescita di talenti “fai da te”. Lo sa bene Andrea Stramaccioni che, al termine della finale vinta dai Giovanissimi Nazionali contro il Napoli, si è complimentato con il lavoro di Samaden e dei suoi uomini: “Ho aspettato finisse il calcio giocato, anche dei più piccoli, per fare i miei personalissimi complimenti al lavoro del nostro Settore Giovanile, che la passione e l’acume negli investimenti del nostro Presidente Massimo Moratti alimentano da anni”.

Un dominio nazionale che assume un significato ancora più forte grazie all’imbattilità mantenuta dall’Inter nel confronto cittadino con gli odiati cugini: dalla Serie A agli Esordienti, i nerazzurri non hanno perso neanche un derby. Il futuro dell’Inter è nelle mani dei suoi giovani campioni: l’esplosione di giocatori come Balotelli, Destro e Longo dimostra l’ottima qualità del lavoro che viene svolto tutti i giorni ad Interello.

Ora non resta che raccogliere i frutti di questi sforzi, nella speranza che la “cantera” nerazzurra continui a dare soddisfazioni anche nel “calcio dei grandi”.

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