I talenti della Primavera nerazzurra: Simone Pecorini

Oggi ci occupiamo di Simone Pecorini, una delle rivelazioni della stagione interista.

Milanese, classe 1993, Pecorini nasce come centrocampista di rottura percorrendo negli anni tutta la trafila nelle giovanili nerazzurre. Dopo la stagione con gli Allievi Nazionali nel 2009/2010, nell’anno successivo si trasferisce in prestito al Sassuolo dove disputa un ottimo campionato in Primavera tanto da guadagnarsi l’esordio in Serie B il 27 marzo 2011 a Siena.

Tornato in estate all’Inter, l’incontro con mister Stramaccioni segna una svolta nella sua carriera. Il tecnico romano decide infatti di cambiargli posizione in campo, spostandolo in difesa nel ruolo di terzino destro. In fascia Pecorini può sfruttare tutte le sue qualità. Grazie all’ottimo fisico (è alto 190 cm, ndr) e alla buona corsa Simone si rivela immediatamente un giocatore prezioso nello scacchiere nerazzurro, un esterno basso capace di difendere con accortezza ed al contempo di appoggiare con grande continuità la manovra offensiva. Convocato nell’Under 19 di Evani, è titolare inamovibile nell’Inter collezionando ventuno presenze con una rete in Campionato e risultando tra i protagonisti nella vittoria della Next Generation Series.

Proprio nella finale di NextGen contro l’Ajax la travolgente ascesa di Pecorini subisce un brusco stop. Accusato di aver afferrato al volto l’arbitro inglese Collins negli istanti successivi il rigore decisivo di Crisetig, il terzino viene squalificato dal Giudice sportivo Tosel fino al 31 dicembre 2012. Forte di un video amatoriale che scagiona il ragazzo, l’Inter decide di impugnare la decisione facendo ricorso e la Corte di giustizia della Figc, accogliendo in modo parziale l’esposto della società, a metà maggio riduce la squalifica al 30 settembre 2012.

Nonostante l’inaspettato stop degli ultimi mesi che lo costringe a fare da spettatore al trionfo dei compagni in Campionato, Pecorini non dovrebbe avere difficoltà a trovare già da questo mercato estivo una buona sistemazione in prestito in Serie B, in un club di medio-alto lignaggio, dove continuare a crescere con il sogno di tornare un giorno all’Inter.

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