Primavera: i ragazzi di Bernazzani pronti a sfidare il Palermo

Si avvicina a grandi passi il momento dell’esordio dell’Inter alla fase finale del campionato Primavera, in programma da oggi al 9 giugno tra Gubbio e Foligno. I ragazzi di Bernazzani, vincitori del Girone B, affronteranno domani alle 16 allo stadio “Blasone” di Foligno i pari età del Palermo, giunti terzi nel Girone C e qualificati alle “Final Eight” dopo aver superato Napoli e Chievo Verona nei Play Off.

I nerazzurri nella giornata di ieri hanno svolto un allenamento mattutino al “Facchetti” per poi partire, subito dopo pranzo, per Foligno. Oggi la rifinitura in vista dell’impegno contro i rosanero.

Prima della partenza il tecnico Bernazzani ha rilasciato una lunga intervista a FcInterNews.it, soffermandosi sullo stato di forma della squadra e sulle insidie che nasconde il match contro il Palermo: “C’è stata una lunga attesa di quaranta giorni, si è creata una situazione un po’ anomala, ma devo dire che i ragazzi si sono preparati al meglio. Il Palermo è certamente un’ottima squadra, l’abbiamo seguita soprattutto nelle partite di Play Off. Siamo consci delle difficoltà ma anche della nostra forza.

Il tecnico nerazzurro ha poi parlato dei suoi gioielli Bessa, recuperato dopo l’infortunio in finale di Next Generation Series, e Longo, protagonista con la prima squadra in Indonesia: Daniel sta bene, ha recuperato. Certo, gli manca ancora il ritmo partita, ma in questa fase di avvicinamento ha avuto modo di ritrovare la condizione ottimale. Samu ha fatto davvero molto bene. Ma del resto non lo scopriamo certo oggi, è un nostro punto di forza. Ha meritato questa vetrina in prima squadra, però adesso è concentrato su questa fase finale. Sa di essere importante per noi, è pronto“.

In chiusura un pensiero sul suo predecessore Stramaccioni che è riuscito in pochi mesi ad affermarsi nell’Inter dei grandi, guadagnandosi la fiducia di Moratti: “Non sono sorpreso del suo exploit. Andrea è un tecnico competente e soprattutto un ragazzo in gamba. Non era facile, anche conoscendo le problematiche che attraversava l’Inter in quel momento. E’ stato molto bravo nel rapportarsi con la squadra e con il pubblico“.  

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