Uno sguardo sulla 28^giornata di A

La giornata numero 28 consolida il duello scudetto tra Milan e Juventus. Le due prime della classe vincono in trasferta, salutano la compagnia, e mettono una seria ipoteca sulla qualificazione diretta alla prossima Champions League.

I rossoneri vincono a Parma grazie alle reti di Ibrahimovic ed Emanuelson. La Juve abusa dei resti della Fiorentina, ridotta in dieci dopo 15 minuti a causa della demenziale espulsione di Cerci, che si conferma giocatore dai neuroni instabili. Il mattatore del sabato sera è Mirko Vucinic; un gol e tre assist che fanno felici Vidal, Pirlo e Marchisio. La quinta rete è di Padoin.

Nella corsa per il terzo posto turno favorevole per la Roma che con un gol di Osvaldo batte il Genoa, guadagna tre punti sulla Lazio, sconfitta a Catania dal gol di “Don” Nicola Legrottaglie, e due su Udinese e Napoli che pareggiano 2-2 al Friuli in una gara caratterizzata da diverse decisioni controverse dell’arbitro Rocchi, fortemente contestate dal Patron friulano Pozzo in sala stampa. Ai gol di Pinzi e Di Natale risponde Edinson Cavani con una doppietta che fa seguito all’ennesimo errore dal dischetto del Matador.

Il Cagliari ritorna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive e lo fa alla grande, in casa, contro il derelitto Cesena di Beretta. Dopo la tripletta inutile di Larrivey la scorsa settimana al San Paolo, arriva l’hat trick decisivo di Mauricio Pinilla, al rientro dopo un mese di stop.

Seconda vittoria consecutiva per il Novara di Tesser II. Gli azzurri espugnano il Franchi di Siena con le reti di Rigoni e Porcari. Il Lecce non approfitta del turno interno e si fa bloccare dal Palermo: 1-1 il finale con i gol di Di Michele e Munoz.
Bologna e Chievo pareggiano 2-2 al Dall’Ara, con Di Vaio e Diamanti che rispondono ad Andreolli e Thereau.

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