Parte il toto-allenatore: Villas Boas in pole

Siamo solo a metà marzo ma la stagione dell’Inter è pressoché già finita. Sfumati definitivamente tutti gli obiettivi stagionali dopo l’amara eliminazione dalla Champions League, non resta che finire degnamente un campionato con troppi bassi e pochi alti. Il traguardo più ambizioso resta il terzo posto in campionato, distante otto lunghezze ma molto ambito da almeno altre tre squadre. Questi mesi saranno utili anche per iniziare a pianificare la prossima stagione, valutando con attenzione chi potrà ancor far parte di questa squadra. Sono molti i giocatori in discussione ma, chi lo è più di tutti, resta Claudio Ranieri. La conferma del tecnico testaccino, a meno di clamorosi colpi di scena, sembra quantomeno improbabile. I nomi caldi restano quelli di André Villas Boas, appena licenziato dal Chelsea, e Laurent Blanc, attuale commissario tecnico della Francia. I nomi di Spalletti e Prandelli sembrano essere delle false piste e poco percorribili. Da non scartare, come sempre, il nome di Fabio Capello, oltre a quello di Walter Mazzarri. Analizziamo, allenatore per allenatore, le caratteristiche di ognuno.

ANDRE’ VILLAS BOAS – E’ quello che, tra tutti, conosce meglio l’ambiente nerazzurro. L’esperienza al fianco di Mourinho all’Inter gli ha permesso di instaurare un ottimo rapporto con l’ambiente e con diversi giocatori. Sarebbe l’ideale per ripartire da un progetto giovane, anche se la negativa esperienza dello “Special Two” al Chelsea dovrebbe far riflettere la dirigenza di corso Vittorio Emauele e Massimo Moratti in primis.

LAURENT BLANC – Dopo gli europei dell’estate 2012, il CT dei transalpini dovrebbe lasciare la panchina dei galletti per provare l’esperienza in un club. Con il Bordeaux ha già fatto vedere in passato ottime cose, e la stima che nutre il presidente Moratti nei suoi confronti non è da sottovalutare.

FABIO CAPELLO – Quando c’è in ballo la panchina dell’Inter, Don Fabio è sempre in mezzo. Non sembra essere il favorito numero uno, ma la sua esperienza e la sua personalità ingolosiscono molto la dirigenza nerazzurra. Il suo approdo a Milano resta comunque molto difficile, sia per il suo ingaggio fuori portata dalle casse nerazzurre, sia perché il tecnico di San Canzian d’Isonzo pretenderebbe un mercato di primo livello, cosa che l’Inter non sembra potersi permettere. E i tifosi? Come la prenderebbero se Capello, simbolo della Juve di Calciopoli, dovesse prendere la guida tecnica?

LUCIANO SPALLETTI – Il tecnico dello Zenit San Pietroburgo, è ormai diventato un leader dell’ambiente russo e, dopo un primo momento di difficoltà ambientali, l’allenatore toscano è riuscito ad imporsi anche sulle scelte di mercato, diventando un vero e proprio manager. Spalletti è il nuovo Zar di Russia, e difficilmente lascerà il suo trono.

CESARE PRANDELLI – Il nome del CT della Nazionale italiana è circolato nelle ultime ore ma, tra tutti, sembra essere quello più lontano. Moratti è sempre stato affascinato dal suo metodo di lavoro e Prandelli potrebbe essere attratto dalla possibilità di tornare sulla panchina di un club dopo l’Europeo, ma il rischio è quello di dover aspettare luglio per programmare la stagione, così come sarebbe per Blanc.

WALTER MAZZARRI – L’allenatore del Napoli ha fatto grandi cose con i partenopei, portando la squadra ad un passo dai quarti di finale di Champions League dopo aver eliminato nel girone il Manchester City di Mancini. Il carisma non è certo la caratteristica che manca a Mazzarri, e la sua voglia di misurarsi in un top club potrebbe indurlo a chiedere a De Laurentiis di lasciarlo partire.

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