Ranieri: “Condannati da due gol maledetti nel finale. E’ la fotografia della stagione”

In 180 minuti abbiamo subito tre tiri in porta. Credo che Julio Cesar abbia fatto una sola parata, ma vince chi fa gol, quindi… complimenti a loro”. Sono queste le parole usate da Ranieri per commentare una delle vittorie più amare della sua carriera e della storia recente dell’Inter. Non è bastato, infatti, il 2-1 del “Meazza” per ribaltare il risultato dell’andata e staccare il pass per i quarti di Champions League: Non credo che il Marsiglia meritasse più di noi – prosegue il mister – siamo stati condannati da due maledetti gol nei minuti finali. Non mi sento di dire nulla alla mia squadra, ha dato tutto quello che poteva dare. Non potevamo fare di più.

Un eliminazione difficile da digerire anche per i tifosi, che hanno riempito lo stadio convinti che la squadra potesse portare a termine l’impresa: I tifosi sono stati meravigliosi, hanno raccolto il nostro invito, ci hanno aiutato, ma la serata è la cartolina della stagione. Ora bisogna tenere duro, avere rispetto di noi stessi, arrivare il più in alto possibile in campionato. Ringrazio il pubblico che è stato magnifico; purtroppo non è un anno positivo.

Venendo all’analisi tattica della gara, l’allenatore nerazzurro spiega così le sue scelte: Ho optato per Poli perchè rispetto a Cambiasso mi garantiva una spinta maggiore. Dovevamo essere più corti nel primo tempo. L’abbiamo fatto nei primi 20 minuti, ma non dopo. Nella seconda parte ho chiesto a Sneijder di giocare più a centrocampo per dare palla agli attaccanti, ma poi si è fatto male. Sul gol preso doveva saltare Samuel e non Lucio, ma si sentiva di andare in anticipo ed è stato anche sfortunato, forse c’è stata una spinta. Peccato perchè la squadra ha dato tutto”.

A chi gli chiede se l’Inter ha bisogno di essere rivoluzionata in estate, Ranieri risponde così: Non si deve pensare a una rivoluzione ma a una ristrutturazione. La società comunque ne è consapevole e noi continuiamo a lottare. Ci sono anni positivi, nei quali tutto gira bene, e anni negativi nei quali non gira nulla. Bisogna essere bravi a gestire anche queste annate.

In chiusura Ranieri parla del suo futuro:È chiaro, io mi riconferemei, c’è sintonia con il presidente, c’è unione con lo spogliatoio, c’è intesa sui programmi, però è giusto che decidano loro, non posso decidere io. Se il presidente dovesse decidere di cambiare, comunque lo ringrazierei per la possibilità che mi è stata data. Io comunque guardo al futuro. Non si fa una rifondazione o una restaurazione dopo una partita, si lavora su linee tracciate, se poi lo vorrà fare con me o senza di me, questo non posso deciderlo io”.

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