4-3-1-2 con Sneijder, Milito e Forlan per rivivere un’altra Monaco

Ci siamo. Alle 20.45, nella “Scala del calcio”, si aprirà il sipario e tutto il popolo interista passerà 90 minuti di fuoco. Sembra di rivedere il film dello scorso anno: stesso risultato all’andata, simile situazione e identiche emozioni, con l’unica differenza che l’Inter questa volta cercherà l’impresa davanti al proprio pubblico.

Gli uomini di Ranieri, rincuorati dal ritorno al successo in campionato, proveranno in tutti i modi a ribaltare l’1-0 dell’andata e a bissare il rovesciamento di punteggio di 364 giorni fa contro il Bayern Monaco. Di fronte ai nerazzurri, però, non ci saranno più i tedeschi, che tanta fortuna hanno portato all’Inter negli ultimi anni, ma i francesi del Marsiglia, molto meno pericolosi dei bavaresi ma non per questo di facile abbordo. L’OM scenderà in campo per difendere con le unghie e con i denti il gol di vantaggio e servirà la migliore Inter possibile per entrare per il terzo anno consecutivo tra le migliori 8 d’Europa.

Considerando che la prossima stagione potremmo non sentire più la musichetta della Champions, questa sera è vietato sbagliare. E’ arrivato il momento di tirare fuori l’orgoglio e il cuore, per aggiustare una stagione che fin qui ci ha regalato soltanto delusioni. E’ arrivato il momento dell’ultimo (forse) atto di forza dei senatori che stasera, come in altre poche occasioni, dovranno fare l’ennesimo sforzo per chiudere in maniera gloriosa uno dei cicli più vincenti della storia nerazzurra.

Ora più che mai è arrivato il momento di Sneijder che può riscrivere in soli 90 minuti una stagione fin qui anonima. Servirà il miglior Milito, che tanto ci ha fatto piangere di gioia negli ultimi anni e il vero Maicon, che non poco ci ha fatto godere con le sue discese sul binario destro. Se a tutto ciò aggiungiamo la carica dei 70.000 di San Siro, ci si può augurare solo il meglio e Ranieri questo lo sa molto bene: Questa squadra non tradirà, ha assicurato ieri in conferenza stampa.

Passando alla formazione, il mister ha le idee chiare e quasi sicuramente confermerà per 10/11 la squadra cha ha battuto il Chievo venerdì scorso, con la sola eccezione del rientro di Cambiasso in mediana. Il 4-3-1-2 sarà formato da: Julio Cesar tra i pali, linea difensiva composta da Lucio e Samuel in mezzo, con Zanetti a sinistra e Maicon a destra; a centrocampo Stankovic vertice basso del rombo, al suo fianco Cambiasso a sinistra, e l’ormai insostituibile Poli a destra; dietro le due punte, Milito e Forlan (in vantaggio su Pazzini), ci sarà Sneijder.

Davide Miccichè

Impostazioni privacy