Inter-Lecce, racconti dalla Nord

Stasera fa davvero freddo, per fortuna sono in macchina e non fuori al gelo. Cerco di immagazzinare calore visto che mi aspettano un paio d’ore all’aria aperta ed esco, chiudo l’auto e via. Mi ritrovo a Piazzale Lotto con i miei amici e insieme ci dirigiamo verso San Siro. Nuvolette di vapore appaiono quasi magicamente ogni volta che apriamo bocca e nemmeno i guanti impediscono alle dita di congelarsi.

Una volta di fronte allo stadio rallentiamo il passo, io guardo verso l’alto consapevole che non sono ammissibili errori, dobbiamo vincere. Salire i gradini verso la Curva si fa sempre più problematico man mano che l’inverno avanza, ma una volta giunti in cima abbiamo talmente caldo, soffocati dai cappotti, che ci dimentichiamo del termostato e, sollevati, ci accasciamo sui seggiolini.

Guardo i miei amici e dico “stasera c’è anche mio papà allo stadio, speriamo sia una bella partita”. Ed ecco che lo speaker chiama a gran voce i nomi dei giocatori, mentre un coro di voci all’unisono gli risponde. Poi parte “Pazza Inter” e tutti, chi più chi meno, canticchiano qualche parola. Inizia il match e non c’è storia, un’Inter così non si vedeva da un po’. Passaggi giusti, bel gioco e buon dinamismo. Ogni azione di fronte alla porta avversaria fa tendere i muscoli… e quando Thiago Motta perde palla e lancia Muriel in porta non ci voglio credere. Il Lecce in vantaggio e il mio primo pensiero è: “lo sapevo, mio padre doveva guardare la partita sul divano di casa!!!”

Ma l’Inter reagisce in maniera esemplare, sfiorando il pareggio in ben 4 occasioni. Palo! Traversa! Palo! Traversa! Sembra che la palla non voglia entrare per una qualche maledizione e ad ognuna di queste clamorose occasioni un sonoro “NOOO!” si leva dalla Nord. Finalmente poco prima dell’intervallo Pazzini sfrutta un cross di Maicon e…GOL!!! Pareggio!

Inizia il secondo tempo, due sostituzioni, il Principe al posto di Forlan, Cambiasso a quello di Faraoni. Finalmente la maledizione sembra essersi spezzata e, dopo neanche 5 minuti Alvarez serve Milito che tira e…va a segno!!! 2-1, il Principe Diego Alberto Milito!! Mi commuovo, ho gli occhi lucidi. Per me il Principe occupa un posto speciale e quasi mi spello le mani applaudendolo. Ma ecco che il Lecce si fa sotto e tenta di riaprire la partita. Trattengo il fiato in un paio d’occasioni, ma Julione c’è. C’è e sta anche alla grande! Bisognerebbe chiudere la partita, per respirare un po’ e star più tranquilli. E quasi come se Nagatomo m’avesse sentita, zac! Due assist uno dietro l’altro, il primo per Cambiasso e il secondo per Alvarez, che riesce a segnare nonostante sia quasi zoppo.

Che partita! Che Inter!!! E soprattutto che bel regalo di Natale!

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