Inter-Fiorentina 2-0, le pagelle

Julio Cesar 6 – Poco impegnato dagli avversari. Di questi tempi è quasi un miracolo.

Maicon 6,5 – I ritmi non sono ancora quelli da “freccia nerazzurra” ma il suo recupero è fondamentale per questa Inter.

Lucio 7 – Il periodo di riposo forzato sembra avergli restituito lo smalto di un tempo. Facilitato dall’assenza di Jovetic, si trasforma in un muro contro cui vanno a sbattere tutti gli attacchi viola.

Samuel 6 – Si fa sentire solo quando serve. Questa sera molto poco.

Nagatomo 7 – Un altro giocatore rispetto alle ultime uscite: ordinato in difesa, decisivo in attacco. Aspettando il miglior Maicon, l’Inter spinge molto dalla sua parte.

Faraoni 7 – La personalità non gli manca. Cresce di partita in partita e si conferma una delle poche note positive di questa prima parte di stagione.

Cambiasso 6 – Giocare ogni tre giorni non lo aiuta. Si gestisce in maniera intelligente e dà un contributo importante in fase difensiva.

Thiago Motta 6,5 – La sua non sarà una prestazione da incorniciare ma è impossibile non notare come ogni azione degna di nota passi dai suoi piedi. In assenza di Sneijder è l’unico punto di riferimento della squadra in mezzo al campo.

Coutinho 7 – Se fosse sorretto da un fisico diverso, avrebbe sicuramente vita più facile. Nonostante tutto è il giocatore più pericoloso dell’Inter, soprattutto nel primo tempo. Suo l’assist per il gol di Pazzini. (Muntari 5,5 – Che il pubblico del Meazza non lo ami è risaputo. Lui comunque fa davvero poco per cambiare le cose. Spreca un occasione colossale e sbaglia qualche appoggio di troppo).

Pazzini 6,5 – L’astinenza da gol lo condiziona non poco. Ha il merito di sbloccare la partita con un bel gol e di innescare Nagatomo nell’azione del raddoppio. Per il resto siamo ancora lontani dal vero Pazzini.

Milito 5,5 – L’impegno c’è e anche la condizione sembra notevolmente migliorata rispetto alla scorsa stagione. Il Principe si muove bene e partecipa alla costruzione della manovra ma è ancora troppo impreciso negli ultimi 20 metri per meritare la sufficienza. (Zarate 5 – Per una volta entra a risultato già acquisito, senza la pressione di dover necessariamente cambiare la partita. Spreca malamente l’occasione, riuscendo anche nell’impresa di indispettire il pubblico di San Siro nei pochi minuti che gli mette a disposizione Ranieri).

Ranieri 6,5 – Bravo nell’insistere su Faraoni e nel riproporre Coutinho da esterno, agevolato da una Fiorentina pasticciona e inoffensiva (senza Jovetic e Montolivo).

 

 

 

 

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