Tim Cup Primavera: rigori maledetti per l’Inter. Fiorentina ai quarti

Sfuma il primo obiettivo stagionale per la squadra Primavera. I nerazzurri, infatti, sono stati eliminati negli ottavi di finale di Tim Cup ai calci di rigore per mano della Fiorentina dopo che i 180′ tra andata e ritorno ed i conseguenti due tempi supplementari sono terminati in perfetta parità, zero a zero.

Mister Stramaccioni lascia a casa Longo, Crisetig ed Alborno mentre rinuncia dal primo minuto a Bessa e Kysela che si accomodano in panchina. Davanti al rientrante portiere Di Gennaro, la coppia centrale è formata da Bianchetti e l’austriaco Spendlhofer con Pecorini a destra e Mbaye a sinistra. A centrocampo ci sono Benassi, Romanò e Falasca con Duncan sulla trequarti a supportare l’inedito duo d’attacco tutto velocità e fantasia composto da Garritano e Candido. Nella Fiorentina spicca la presenza di Camporese e Babacar, oramai due habituè della prima squadra.

Nonostante l’Inter sia in formazione rimaneggiata la partita si presenta equilibrata con i nerazzurri che costruiscono con Garritano, prima al 4′ e poi all’11′, le due occasioni da rete più importanti della prima frazione di gioco. I viola si fanno notare soltanto in un’occasione al 34′ quando Acosty di testa non riesce ad inquadrare la porta difesa da Di Gennaro.

A inizio ripresa sono ancora i nerazzurri a sfiorare il gol del vantaggio con Bianchetti che non riesce a ribadire in rete la punizione velenosa di Candido. Al 52′ l’episodio che cambia il match. Fallo di Bianchetti su Babacar a centrocampo ed arbitro che estrae il secondo giallo espellendo il centrale interista. L’inferiorità numerica non intacca il morale della squadra di Stramaccioni che riesce a non farsi surclassare dalla Fiorentina ed ancora con Garritano, con un destro a giro, al 65′ và vicina all’uno a zero. Al 68′ è bravo Di Gennaro a respingere un preciso destro di Babacar mentre quattro minuti più tardi il centrocampista viola Agyei calcia fuori da ottima posizione dopo una travolgente azione di Acosty. Negli ultimi minuti fioccano le occasioni sia da una parte che dall’altra. Per ben due volte Duncan non riesce a trovare il gol qualificazione facendosi ipnotizzare dall’estremo difensore viola Bacci mentre per la Fiorentina è il brasiliano Matos, a pochi secondi dal termine del quarto ed ultimo minuto di recupero, a calciare fuori con la porta spalancata. Supplementari.

E’ Bessa, subentrato al 75′ a Garritano, a costruire l’azione più importante del primo tempo supplementare con un destro dal limite che si spegne di poco a lato. Nel secondo è invece la Fiorentina a sfiorare ripetutamente la rete, in due circostanze con Acosty ed in una con Babacar. Il risultato non si sblocca ed è la lotteria dei calci di rigore a decidere la qualificazione ai quarti di finale. Nei cinque rigori regolamentari è l’Inter a trovarsi per ben due volte in vantaggio per gli errori di Acosty (parata di Di Gennaro, ndr) prima e Bernardeschi poi ma Spendlhofer e Pecorini non riescono a capitalizzare sbagliando a loro volta. Si va ad oltranza ed è l’ottavo rigore a decidere la contesa. Per la Fiorentina segna Bittante mentre per l’Inter Kysela non riesce a superare il portiere Bacci.

La squadra toscana è quindi ai quarti di Tim Cup (dove incontrerà il Varese, ndr) mentre per Stramaccioni ed i suoi ragazzi resta l’orgoglio per una prestazione di grande spessore e carattere nonostante l’handicap di ben settanta minuti in inferiorità numerica.

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