Ranieri all’esame Napoli per testare le ambizioni della sua Inter

Due vittorie in altrettante partite. Claudio Ranieri è riuscito in un’impresa che solo pochi giorni prima del suo arrivo sembrava impossibile: riportare al successo, in Italia e in Europa, una squadra che sembrava aver perso definitivamente la propria identità. Nessun miracolo in quel di Appiano: è bastato rimettere gli uomini al loro posto e le cose hanno ripreso a funzionare. Giocatori che con Gasperini avevano palesato una fragilità fisica e psicologica preoccupante, con Ranieri hanno ritrovato lo spirito battagliero di un tempo.

Una metamorfosi che potrà essere completata e valutata solo tra qualche settimana, quando il tecnico avrà a disposizione tutta la rosa (non bisogna dimenticare che mancano all’appello giocatori fondamentali come Sneijder, Maicon, Stankovic e Thiago Motta) e potrà lavorare con più calma anche sugli aspetti tattici. Intanto i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo: l’incubo di un triste ritorno al passato, almeno per il momento, sembra scongiurato.

Resta da capire il ruolo che potrà recitare l’Inter in questo campionato: dallo scudetto all’Europa League il passo è breve. Fortunatamente le altre pretendenti al titolo non hanno saputo approfittare della falsa partenza (1 punto in 3 partite) dei nerazzurri. Nulla è pregiudicato e, qualora Ranieri dovesse confermare quanto di buono si è visto nelle prime due uscite, l’handicap accumulato in avvio di stagione potrebbe trasformarsi solo in un brutto ricordo.

In quest’ottica il big match di domani sera contro il Napoli sarà un ottimo test per misurare le ambizioni della nuova Inter. Ranieri ha già caricato la squadra parlando addirittura di sfida scudetto e, se si considera che nelle ultime otto trasferte a San Siro i partenopei non sono riusciti a conquistare nemmeno un pareggio, l’anticipo della sesta giornata assume inevitabilmente il sapore di “prova del nove”.

Alessandro Suardelli

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