CSKA Mosca-Inter 2-3, le pagelle

Julio Cesar 5.5 – Bella parata su Dzagoev, seguita dall’imperdonabile incertezza sulla punizione dello stesso numero 10 del CSKA. Non sicurissimo nelle uscite alte.

Nagatomo 6.5 – Preciso e puntuale in difesa; il numero alla Garrincha sul gol di Pazzini lascia a bocca aperta e suggella una grande partita.

Lucio 6 – dopo aver chiuso la gara di Bologna apre le marcature con un gol importantissimo che indirizza la partita sui binari nerazzurri. Sbaglia i tempi del raddoppio su Vagner Love consentendo al brasiliano di pareggiare momentaneamente i conti.

Samuel 6 – Se adeguatamente protetto è ancora in grado di dire la sua. Ingenuo in occasione del fallo che regala ai russi la punizione dell’1 a 2. Sembra comunque in crescita rispetto alle ultime uscite.

Chivu 6.5 – il CSKA ha attaccato prevalentemente sul suo lato, Oliseh era un bruttissimo cliente ma il rumeno se l’è cavata egregiamente.

J. Zanetti 6 – classica giornata in ufficio per il capitano. Preziosissimo nel momento di massimo sforzo dei russi.

Cambiasso 7 – Prestazione sontuosa in fase difensiva, impreziosita dallo splendido assist per Zarate. La pressione del CSKA lo costringe a giocare da terzo centrale; raddoppia, tampona e fa ripartire l’azione con grande qualità. Migliore in campo.

Obi 6 – ha la palla del 2-0, il colpo di testa è preciso ma Gabulov dice di no. Per il resto non esce mai dal suo orticello.

Alvarez 5 – lentissimo di gamba (e non lo scopriamo oggi) ma soprattutto di “pensiero”. Tiene troppo palla, e le sue giocate sono spesso fuori tempo e fuori misura.

Pazzini 6.5 – secondo gol consecutivo, primo in champions con la maglia nerazzurra. Bellissimo l’assist di sinistro per Obi. Esce per infortunio a inizio ripresa. (Zarate 7 – ottimo impatto sulla partita. Non butta un pallone e segna un gran gol).

Milito 6 – servito poco e male, si rende utile con tanto lavoro oscuro. Generoso.

Ranieri 7 – ha restituito all’Inter la sua identità e i risultati si vedono. La squadra è tornata a difendere bassa, con le linee di centrocampo e difesa molto strette, e nonostante il pallino del gioco sia stato costantemente nelle mani del CSKA sono state poche le occasioni da gol concesse.

Fabio Piscopo

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