Gasperini riabbraccia i nazionali: da valutare Thiago Motta e Stankovic

Con le partite di ieri sera si è chiusa la parentesi dedicata alle nazionali. L’Inter ritrova stamane 8 giocatori, mentre altri 4 (Alvarez, Obi, Caldirola e Faraoni) rincaseranno oggi pomeriggio. Nel doppio impegno internazionale i ragazzi hanno totalizzato quasi 1300 minuti di gioco. I più utilizzati sono stati Andrea Ranocchia e Wesley Sneijder, che hanno giocato  interamente le due partite delle rispettive nazionali. Il meno spremuto dalle fatiche internazionali è stato Giampaolo Pazzini, circa un’ora di gioco tra Far Oer e Slovenia.

Adesso tutti rivolti con la testa verso il match di domenica sera contro il Palermo. In casa Inter, dopo le polemiche degli ultimi giorni per il ‘caso Forlan’, si inizia a lavorare a testa bassa già da questa mattina, per la prima delle due sedute di allenamento previste per oggi. Gasperini proverà la squadra al completo: Zarate e Forlan avranno la possibilità  di conoscere i nuovi compagni e cercheranno di trovare subito un’intesa che sia proficua per i colori nerazzurri.

Carico a mille si è presentato alla Pinetina bomber Pazzini, che dopo il gol qualificazione nella partita Italia-Slovenia, vuole dimostrare di poter dare il suo contributo anche alla causa nerazzurra. Molto entusiasti e vogliosi di fare bene tutti i rientranti. Rivitalizzato dall’impegno con la sua Olanda anche Sneijder, che nel doppio match contro San Marino e Finlandia ha messo a segno due gol.

Unica nota stonata sono gli infortuni rimediati da Thiago Motta e Dejan Stankovic. L’italo-brasiliano è uscito dal campo alla fine del primo tempo nella gara dell’Artemio Franchi di Firenze tra la nazionale azzurra e gli sloveni. Per il centrocampista ex Genoa e Barcellona si parla di contrattura muscolare. Oggi pomeriggio sarà sottoposto agli esami strumentali ma il suo impiego per la trasferta siciliana è in forte dubbio.

Meno grave, rispetto a quanto era sembrata inizialmente, la situazione del capitano della Serbia: Stankovic era uscito dal campo dopo una botta alla testa rimediata alla fine del primo tempo. Il giocatore, alla sua centesima presenza in nazionale, è stato portato in ospedale per accertamenti; verso mezzanotte, però, è stato dimesso. Infortuni di questo tipo richiedono la massima prudenza: possibile che lo staff medico voglia tenerlo a riposo per motivi precauzionali, ma l’emergenza a centrocampo potrebbe costringere Gasperini a chiedere uno sforzo al suo numero 5. Conoscendo Deki e il suo spirito guerriero siamo sicuri che non si tirerà indietro.

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